Il 2 aprile si celebra la giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo, data scelta dall’Onu nel 2007 per portare l’attenzione sulle sindromi dello spettro autistico al fine di promuovere la conoscenza e diffondere informazioni circa le ricerche scientifiche,l’assistenza e le criticità con lo scopo di migliorare la qualità della vita delle persone che ne sono affette.
Si stima che in Italia ne sono colpite tra le 300 mila e 500 mila persone.
Un disturbo pervasivo , non solo perché caratterizzato dalla compromissione delle principali aree dello sviluppo (interazione sociale, comunicazione e repertorio di interessi e attività), ma anche perché influisce su tutti i contesti in cui il bambino /ragazzo/ adulto autistico è inserito, a partire dal nucleo familiare.
Una famiglia spesso si sente sola, come il giornalista Nicoletti afferma nel suo libro ” Alla fine qualcosa ci inventeremo” , a partire dalla scelta del trattamento migliore per il proprio bambino o al centro diurno “meno peggio” per il proprio ragazzo, per finire con le preoccupazioni relative al “dopo di noi”
Anche la scuola tenta di barcamenarsi con difficoltà nel cercare di offrire una risposta quanto più possibile adeguata alle esigenze dei ragazzi nonostante ancora oggi sono pochi gli insegnanti con la formazione specifica.
Sull’ultimo c è ancora tanto da fare , soprattutto a livello culturale oltre che istituzionale.
Per rendere meno sole le famiglie diffondere informazioni sui disturbi dello spettro autistico e dar corpo e voce ad un esigenza delle singole famiglie che diventa però un dovere per la società vista la diffusione diventa importante l associazionismo.
A tal fine la Coop. Sociale L’Adelfia ha contribuito alla fondazione di “l’Adelfiautismo”, associazione di genitori con presidente il dott. Stefano Stendardo.
Da sempre invece la cooperativa si occupa di autismo perfezionando negli anni le modalità di intervento che oggi si concretizza nei centri diurno Enosh e Scarpe Nuove.
In occasione della giornata della consapevolezza della autismo la cooperativa ha deciso di promuovere una serie di iniziative che non si limiteranno al 2 aprile, ma che partiranno dalla settimana precedente e che come un teatro ambulante avranno il proprio palco in vari paesi del basso Salento fino ad arrivare a Lecce nella giornata del 2 aprile.
Chiara Saracino